ANONIMO ARIMINENSE, III Propositio
"Maladitto lo papa traditore
Maladitta sua corte e il suo pensiero
Maladitto lo prince imperatore
Maladitto lo mondo tutt'intiero
Che si prostra ai potenti tutto tondo
e ai soi ministri indegni peccatori
in infernal gaudente girotondo
vendendo il culo a tutti lor signori
e a tristo prezzo ch'anco una puttana
nel sudicio più lercio lupanare
direbbe come un tocco di campana:
"Gira allo largo et più non m'accasciare!"
CONTRO L’ANONIMO, Frammento
Stralcio Arringa Inquisitoriale (Anno sconosciuto)
“Scismatico et eretico Anticristo
Contrario a ogne corrente dello mondo
Dileggiatore spregiator di Cristo
Ignobile impudente gabbamondo
Che delle autotita’ con tanto ardire
Del papa della curia e dell’impero
Ti prendi juoco, sanza impallidire,
Arrischiando cotal tristo sentiero!
Rammenta ch’alla vita tua piu porca
L’historia tutta quanta t’apprepara
Un caldo rogo, ovver sparuta forca
Sanza aver sepoltura, tomba o bara;
Lasciato monco al pasto delli cani
Tradotto al dunque in sterco verminoso
Sarà d’exempla a tutti l’altri umani
L’imperitur destino indignitoso.”
Anonimo Ariminense, Maxim Liberte, 2 Junio 1417
Contra bargelli, principi e baroni
Contra tutto il poter costituito
Contra i ruffiani tutti, et li lenoni
Contra chi dai signor viene gradito;
Contra banchieri Ebrei et usurari
Contra li faccendieri et merchatanti
Contra i Lanzichenecchi mercenari
Contra chi svende il culo a tutti quanti;
Contra lo papa, preti et cardinali
Contra chi vanata verità assoluta
Contra li magistrati e i tribunali
Contra chi tien la lingua biforcuta;
Contra chi fa’ d’umano, sfruttamento
Contra chi compassiona i criminali
Contra chi a tutti impone malcontento
Contra l’armate delli generali
Contra chi signoreggia li arsenali
Contra chi fa’ commerci in carne umana
Contri i devastator di cascinali
Contra tutti li figli di puttana …
Ci sia concesso dir con rima cupa
Sfogando tra le chiappe lo prudore
“Con le budella dell’ultimo papa
Appiccherem l’ultimo imperatore!”
ANONIMO ARIMINENSE, II Propositio
"Coss'é che spinge l'homo et sua ragione
per far profitto riccho et immediato
facendo di bandiera religione
o d'ingordigia anchor più gran pecciato?
Dirotti ch'é per sua trista natura
la qual bacata fin da sua creazione
di se si tronfia, et misera creatura
anco l'Eterno induce a confusione!"
ANONIMO ARIMINENSE, I Propositio
"Lo Gran Fattor che l’alte sfere move
Et d’humane miserie ha compiacenza
Si diletta a fornir malsane prove
Chiamandole col nom di provvidenza;
La qual si basa sull’arcan disegno
Per la salute de l’humanitate
Pel qual ciascuno devesi far degno
Subendo, a Suo piacer, le abbastonate!"
ANONIMO ARIMINENSE, De Propositio Haereticorum
(Haereticorum vocabulo continentur qui vel levi argumento a iudicio catholicae religionis)